Un militante di Forza Nuova è stato bloccato, legato e pestato da un gruppo di persone in via Dante, tra piazza Lolli e piazza Virgilio, secondo alcuni testimoni sarebbero stati in quattro. La vittima dell’aggressione è Massimo Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova. Ursino ha riportato delle serie ferite alla testa e adesso si trova al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Sul posto oltre alla polizia anche la Digos.
Proprio oggi il movimento di estrema destra aveva lanciato l’allarme: “A Palermo – si legge in una nota – dopo gli attacchi incendiari avvenuti nel febbraio dello scorso anno, sempre ai danni di Forza Nuova, e la recente irruzione armata ai danni della sede di un’associazione d’area, si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro, a pochi giorni dall’arrivo in città di Roberto Fiore, che non può essere ignorato. Proprio ieri sera, infatti, sotto casa di uno dei militanti e candidati alle politiche di Forza Nuova, ha stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate il cui atteggiamento non ha mancato di richiamare l’attenzione preoccupata del quartiere. Solo per una serie di circostanze casuali, questi epigoni degli anni di piombo non hanno avuto occasione di imbattersi nella vittima prescelta per dimostrare il proprio elevato grado di antifascismo”.
“Quanto avvenuto stasera con l’aggressione ai danni del segretario provinciale dell’organizzazione neofascista Forza Nuova a Palermo, è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo, dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza”, sono le parole del sindaco Leoluca Orlando.
Foto Palermo Today