Hanno già varcato con successo prima il palco dell’Agorà di Roma per poi esibirsi al Cine Teatro Golden di Palermo.

La monrealese Denise Sardisco e Miriana Minichino hanno già scritto il loro nome nel copione del successo cinematografico, firmando il proprio talento con quella bravura e caparbietà che le vedono immortalare e inchiodare lo spettatore per circa cinquanta minuti proponendo un “Io” che passa dal brivido del “dolore” del “non senso” all’arcobaleno delle emozioni dove tutto si squarcia perchè l’Amore alla vita , invocato “ora” permette alle due giovani di cantare un inno di speranza anche se il loro passato (ma solo nel copione del palcoscenico) è stato segnato da un assurdo dolore di violenza e loro dalla sofferenza traggono insegnamento e cantano alla vita.

Il finale al positivo ci sta perchè se la vita non è tutta rose e fiori è pur vero che la bellezza di una rosa sta anche nella sua spina che la rende inafferrabile. E cosi il sipario dopo essersi alzato a Roma e Palermo adesso spalancherà una scenografia spettacolare con colonne sonore accattivanti a Napoli.

“Approdiamo a Napoli al teatro il Piccolo il 3 giugno alle ore 21 con la quarta replica e terza tappa chiudendo il cerchio delle tre piazze più importanti, Roma, Palermo e Napoli – dice Denise – E proprio qui, in terra campana abbracciamo e stringiamo il nostro sogno”.

Quindi appuntamento venerdì 3 giugno al teatro “Il Piccolo” di Napoli per sostenere queste due ragazze.

Anche il Sottosegretario alla Difesa, l’Onorevole Domenico Rossi, ha inviato un messaggio di auguri a Denise e Miriana:

“Carissime Denise e Miriana,
ho appreso con molto piacere dell’iniziativa teatrale a scopo sociale che state portando in tour in molti teatri italiani.

La violenza sui minori ed il problema delle difficoltà e del disagio dei minori resta nella nostra società un nodo irrisolto e, denunciare questi temi che raramente vengono affrontati in pubblico e farlo come lo state facendo voi, cercando di arrivare direttamente al cuore dei giovani, vi fa onore.

Vi dico subito che la vostra è una di quelle iniziative che condivido pienamente.
Volevo esprimerle i sensi del mio vivo compiacimento per il notevole senso della legalità che spicca tra le pieghe della vostra iniziativa, quel senso che a volte facciamo fatica a trovare nei giovani.

La legalità non è un valore in quanto tale: è l’anello che salda la responsabilità individuale alla giustizia sociale. Per questo non bastano le regole. Le regole funzionano se incontrano coscienze critiche, responsabili, capaci di distinguere, di scegliere, di essere coerenti con quelle scelte. E con il vostro spettacolo riuscite a toccare le coscienze dei giovani e meno giovani.

Grazie per questo vostro contributo, complimenti ancora per aver portato in teatro argomenti di grande spessore sociale e spero quanto prima di potervi incontrare per congratularmi personalmente, un cordiale saluto”.